SMOG| Ecco cosa respiriamo a Palermo

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Smog, inquinamento, monossido di carbonio, il benzene e le polveri (soprattutto il particolato di diametro inferiore a 10 milionesimi di metro, il Pm10).  Nemici “invisibili” che costituiscono il problema dell’inquinamento atmosferico, e di cui uno dei principali responsabili è il traffico urbano. Letali sono le conseguenze per la nostra salute: tumori al sistema respiratorio, leucemie, malattie cardiovascolari.

Sentiamo parlare spesso di politici contrari a Ztl o provvedimenti contro il traffico; commercianti che non appena gli si tocca la piazza o gli si chiude una strada, alzano le barricate. Ciò in tutta la città, dalle borgate marinare fino al Centro Storico. Riportiamo allora le immagini e la testimonianza di Andrea Bernasconi, residente lungo il Cassaro.

“Dopo poco più di due settimane che non scopavo i balconi… ecco il “raccolto” lasciatomi dal traffico che insiste sullo storico corso.
Penso alla salute, ma anche all’inutilità del recupero e pulizia delle facciate. Quando si deciderà di varare un piano per la progressiva pedonalizzazione dei mandamenti storici?”

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Una patina di polvere bruna si deposita regolarmente sul balcone. Ma ci rendiamo davvero conto di ciò che respiriamo?

Davvero l’ignoranza può avere il sopravvento sulla nostra salute? Ma davvero c’è gente che nega tutto ciò?

Ma in quanti a Palermo conoscono il problema e i rischi? In quanti c’è davvero una seria presa di coscienza?

Vecchi sono quei commercianti che si oppongo, in maniera egoista, a qualsiasi provvedimento di limitazione al traffico (pedonalizzazione, Ztl, ecc.), come vecchia e retrograda è quella classe politica che appoggia loro per inseguire stupidi consensi.

Parafrasando lo slogan di Legambiente, CI SIAMO ROTTI I POLMONI!

 

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11 Thoughts to “SMOG| Ecco cosa respiriamo a Palermo”

  1. punteruolorosso

    pienamente d’accordo. le auto sono, nella mia visione del mondo, un cancro da estirpare (almeno finché non inventeranno quelle che fanno bene alla salute). come a taranto, non si può barattare la salute col diritto al commercio. quest’ultimo giova a pochi, mentre la maggioranza subisce marmitte e spazi negati. un giorno lontano guarderanno a noi come a dei panormo-neandertal, così stupidi da non capire l’evidenza. come quelli che dicono che il fumo fa bene. dopo le sigarette elettroniche, ci vorrebbero le auto elettroniche.

  2. fabdel

    la foto mostra niente di quanto non sapessi già, per questo motivo non metto piu piede a palermo. città assolutamente invivibile

  3. xemet

    E pensa che per fortuna non ci sono zone industriali nelle vicinanze…

  4. peppe2994

    Però non facciamone un dramma, è così in tutte le città del mondo qui perché ci sono troppe macchine altrove perché ci sono troppe industrie. Non è che è una prerogativa di Palermo anzi devo dire che qui siamo messi bene in confronto agli orrori che ho visto nelle megalopoli americane.

    Non che sia giusto ci mancherebbe altro ma è colpa del sistema non nostra.

  5. xemet

    L’inquinamento industriale e’ molto peggio! Noi siamo quasi un oasi felice…

  6. punteruolorosso

    l’inquinamento industriale è peggio, ma vivere in una strada trafficata è come avere una fabbrichetta di polveri sottili a portata di tabaccaio.

  7. mediomen

    un inquinamento latente, tecnicamente dimostrata la sua pericolosità, colpisce mamme e bambini, ma non vedo nessun movimento NO SMOG, solo per l’inquinamento elettromagnetico. mah come mai!

  8. Calò

    Il fatto che nonostante l’assenza di industrie, Palermo abbia certi livelle di polveri sottili rende tutto ancora più grave.

  9. drigo

    Non vorrei rompere le uova nel paniere, ma rispetto a tante altre città d’Italia Palermo è quella con la qualità dell’aria migliore durante l’anno. Il tutto viene compromesso dalla concentrazione, in determinati punti, di grandissimi flussi di traffico che diventano ingorghi, in zone chiuse e poco ventilate.

  10. cquancarlos

    Drigo, dove l’hai letto ?

  11. xemet

    Guarda qui:

    http://www3.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20100622_01/qualita_aria_europa.pdf

    a pagina 2 e a pagina 7.

    Piu’ che altro mi preoccuperei di come vengono rilevati i dati a Palermo. Ovvero se sono veritieri.

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